Update in uro-oncologia al Miulli
Per incidenza, l’urologia annovera tre fra i cinque maggiori tumori nell’uomo, specificamente nell’ambito della specialità della prostata, del rene e della vescica. Negli ultimi anni, l’uro-oncologia ha visto un continuo miglioramento e affinamento sia della diagnostica che del trattamento di tutte le patologie di riferimento. La necessità di un approccio multidisciplinare alle patologie uro-oncologiche ha portato alla formazione di team professionali eterogenei in ogni ambito ospedaliero. La collaborazione di biologi molecolari, anatomo-patologi, radiologi, radioterapisti, oncologi medici e urologi appare oggi una necessità imprescindibile per un corretto approccio diagnostico e terapeutico al paziente oncologico.
Diventa dunque essenziale un momento di aggiornamento su alcuni campi di interesse comune. Oggi tutte le malattie uro-oncologiche possono avvalersi di nuovi test diagnostici, importanti sia nel campo della prevenzione che della prognosi. Il ruolo svolto dai biologi molecolari, dagli anatomo-patologi e dai radiologi appare fondamentale per un corretto inquadramento del paziente a etto da neoplasia uroteliale o da tumore del rene.
L’avvento di nuovi farmaci e lo sviluppo di recenti attrezzature hanno consentito a oncologi medici e radioterapisti di ottenere ottimi risultati in queste neoplasie, sia prima che dopo un intervento chirurgico e in alcuni casi in alternativa ad esso. Ampio spazio sarà riservato al carcinoma prostatico, divenuto oggi la seconda causa di morte maschile per tumore. Il miglioramento delle possibilità diagnostiche – consentito dalla introduzione di marker più sensibili, dal miglioramento delle tecniche bioptiche e da metodiche di imaging a più alta sensibilità e specificità – ha portato a diagnosi in fasi precoci di malattia suscettibili di trattamento, con ottimi risultati funzionali e oncologici.
Grazie a nuovi farmaci si sono parallelamente osservati progressi in tutte le modalità di trattamento, a partire dalla chirurgia videolaparoscopica assistita da robot per arrivare alla radioterapia e alla terapia medica delle forme avanzate, con complicanze anche ridotte rispetto al passato. Appare importante, per le ragioni esposte, un momento di aggiornamento e condivisione di esperienze che possa arricchire tutti i partecipanti, nell’interesse comune di offrire un servizio sempre migliore ai pazienti.
L’evento è stato accreditato al Ministero della Salute per Medici di Anatomia patologica, Anestesia e rianimazione, Chirurgia generale, Chirurgia plastica e ricostruttiva, Endocrinologia, Malattie infettive, Medicina generale, Oncologia, Radiodiagnostica, Radioterapia, Urologia, Medicina e Chirurgia di accettazione e di urgenza, conseguendo n. 8 crediti formativi. Il rilascio della certificazione dei crediti è subordinato alla partecipazione dell’intera durata dell’evento, alla consegna a ne lavori del questionario di valutazione dell’apprendimento debitamente compilato e alla corrispondenza tra la professione del partecipante e la professione cui l’evento è destinato.